Se amate le viste panoramiche, mozzafiato, a 360°... Bergamo fa per voi! Ricca di tappe da non perdere, vi condurrà dal contesto urbano a quello naturale in un itinerario che attraversa storia, arte e lo spettro delle emozioni più belle - il tutto rigorosamente in altezza.
Seguendo questo percorso visiterete luoghi simbolo della città, dalla Torre dei Caduti alle magnifiche mura veneziane del ‘500, dalla Rocca trecentesca alla millenaria Torre del Gombito, fino al leggendario Campanone in Piazza Vecchia per concludere in bellezza sul colle di San Vigilio, che sovrasta tutta Bergamo e il verde Parco dei Colli.
Se amate le viste panoramiche, mozzafiato, a 360°... Bergamo fa per voi! Ricca di tappe da non perdere, vi condurrà dal contesto urbano a quello naturale in un itinerario che attraversa storia, arte e lo spettro delle emozioni più belle - il tutto rigorosamente in altezza.
Seguendo questo percorso visiterete luoghi simbolo della città, dalla Torre dei Caduti alle magnifiche mura veneziane del ‘500, dalla Rocca trecentesca alla millenaria Torre del Gombito, fino al leggendario Campanone in Piazza Vecchia per concludere in bellezza sul colle di San Vigilio, che sovrasta tutta Bergamo e il verde Parco dei Colli.
Lasciandovi alle spalle i Propilei di Porta Nuova e procedendo in direzione di Viale Roma, raggiungete in pochi minuti Piazza Vittorio Veneto, il cuore della città moderna, su cui si affacciano il Chiostro di Santa Marta, il Centro Piacentiniano e alcuni dei locali più iconici di Bergamo. Dopo un caffè e una sosta esplorativa dei bei porticati, entrate nella Torre dei Caduti: i sei piani di scale - a piedi o in ascensore - saranno ripagati dalla vista mozzafiato sulla Città Bassa che si gode dalla terrazza in cima.
Guardando a sud-est vedrete il Teatro Donizetti, a est il Quadriportico del Sentierone col Centro Piacentiniano, a ovest Palazzo Frizzoni (sede del Comune) e, naturalmente, a nord-nord-ovest il magnifico profilo di Città Alta.
Lasciandovi alle spalle i Propilei di Porta Nuova e procedendo in direzione di Viale Roma, raggiungete in pochi minuti Piazza Vittorio Veneto, il cuore della città moderna, su cui si affacciano il Chiostro di Santa Marta, il Centro Piacentiniano e alcuni dei locali più iconici di Bergamo. Dopo un caffè e una sosta esplorativa dei bei porticati, entrate nella Torre dei Caduti: i sei piani di scale - a piedi o in ascensore - saranno ripagati dalla vista mozzafiato sulla Città Bassa che si gode dalla terrazza in cima.
Guardando a sud-est vedrete il Teatro Donizetti, a est il Quadriportico del Sentierone col Centro Piacentiniano, a ovest Palazzo Frizzoni (sede del Comune) e, naturalmente, a nord-nord-ovest il magnifico profilo di Città Alta.
Superati i propilei di Porta Nuova, nel cuore della città bassa svetta il monumento dedicato alla memoria dei caduti della Grande Guerra.
Una volta scesi dalla Torre è il momento di raggiungere Bergamo Alta, e potrete farlo tenendo lo skyline della città sul colle sempre davanti a voi.
Continuate lungo Viale Roma e percorrete tutto Viale Vittorio Emanuele II, fino a incontrare la Stazione Inferiore della Funicolare. Accomodatevi su una delle sue carrozze e provate l’emozione di risalire la collina grazie ai binari che da oltre cent’anni collegano le due Bergamo, passando fra ville e giardini. La Stazione Superiore gode di un’ampia visuale sulla città bassa e dà accesso a Piazza Mercato delle Scarpe; girate a sinistra e scendete lungo via S. Giacomo. Fiancheggiando antichi palazzi nobiliari, raggiungerete così Porta San Giacomo e potrete godervi una lunga passeggiata in discesa sui bastioni delle mura veneziane. Da qui lo sguardo spazia su una nuova, splendida panoramica su Bergamo, la sua provincia, le Alpi e, nei giorni limpidi, anche la pianura fino a Milano.
Una volta scesi dalla Torre è il momento di raggiungere Bergamo Alta, e potrete farlo tenendo lo skyline della città sul colle sempre davanti a voi.
Continuate lungo Viale Roma e percorrete tutto Viale Vittorio Emanuele II, fino a incontrare la Stazione Inferiore della Funicolare. Accomodatevi su una delle sue carrozze e provate l’emozione di risalire la collina grazie ai binari che da oltre cent’anni collegano le due Bergamo, passando fra ville e giardini. La Stazione Superiore gode di un’ampia visuale sulla città bassa e dà accesso a Piazza Mercato delle Scarpe; girate a sinistra e scendete lungo via S. Giacomo. Fiancheggiando antichi palazzi nobiliari, raggiungerete così Porta San Giacomo e potrete godervi una lunga passeggiata in discesa sui bastioni delle mura veneziane. Da qui lo sguardo spazia su una nuova, splendida panoramica su Bergamo, la sua provincia, le Alpi e, nei giorni limpidi, anche la pianura fino a Milano.
Bergamo non sarebbe la stessa senza le sue imponenti Mura veneziane: oltre sei km di tracciato, luogo di romantiche passeggiate, teatro di meravigliosi tramonti, custodiscono da più di quattro secoli le bellezze della Città Alta.
L’inestimabile valore artistico e culturale delle Mura è testimoniato anche dal loro riconoscimento come patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.
Vennero costruite a partire del 1561 dalla Repubblica di Venezia per arginare gli attacchi nemici, ma la Storia fu benevola, forse colpita da tale possente bellezza, e volle che non subissero mai assedi.
In tal modo si sono fortunatamente potute conservare pressoché intatte fino ai giorni nostri. Sono costituite da 14 baluardi, 2 piattaforme, 100 aperture per bocche da fuoco, 2 polveriere, 4 porte, a cui va aggiunto tutto l’intricato mondo sotterraneo di sortite, passaggi e cunicoli: non perdere l’occasione di camminare dentro le Mura e visitare le cannoniere di San Michele e San Giovanni!
Da più di 120 anni la funicolare collega il centro di Bergamo con la Città Alta, più precisamente con piazza Mercato delle Scarpe, già sede di numerose attività commerciali. Nel 1430 questa piazza viene adibita esclusivamente alla vendita delle scarpe, mentre il palazzo che vi si affaccia e che ora ospita la stazione proprio della funicolare costituiva la sede della corporazione dei calzolai.
La funicolare di città è molto amata dai bergamaschi, che non potrebbero più farne a meno: quale altro mezzo di trasporto infatti ti permette di viaggiare nella storia attraversando le antiche mura venete che in passato difendevano Bergamo dagli attacchi nemici? Due graziose vetture salgono e scendono immerse fra giardini fioriti e scorci unici: nelle giornate di cielo sereno puoi godere di un fantastico panorama su tutta la pianura padana e scorgere addirittura gli Appenini!
Porta San Giacomo rappresentava in passato l’ingresso a Città Alta per chi arrivava da Milano. È l’unico accesso alle Mura perfettamente visibile da viale Vittorio Emanuele, l’asse che attraversa Bergamo Bassa da sud a nord, sia per la posizione sia per il colore. Il marmo bianco con cui è costruita, estratto dalle cave di Zandobbio, nella vicina Val Cavallina, la fa risaltare rispetto alla pietra grigia della cinta difensiva. Per queste sue caratteristiche, oltre ad essere uno dei luoghi più fotografati di Bergamo, costituisce un perfetto sfondo su cui proiettare luci colorate in occasione di eventi particolari (per esempio, il tricolore della bandiera italiana durante le celebrazioni legate a ricorrenze nazionali). Appoggiandoti alla balaustra godrai, da un lato, di una bellissima visuale sulle fortificazioni venete, dall’altro di uno splendido panorama della Città Bassa e della pianura fin agli Appennini!
Lasciato Viale delle Mura nei pressi di Porta S. Agostino, quando trovate l’ex-Chiesa di S. Agostino sulla destra girate a sinistra e imboccate via Porta Dipinta. Fra antiche insegne ed edifici di grande valore storico come S. Michele al Pozzo Bianco, tornerete in Piazza Mercato delle Scarpe, la piazza della funicolare. Prendete Via alla Rocca, la prima a destra, e in cinque minuti raggiungerete la Rocca di Bergamo, circondata dal magnifico Parco delle Rimembranze. Anche qui potrai gustarti un panorama mozzafiato sul territorio circostante, sia dai bastioni, sia dalla torre. La passeggiata nella storia continua anche nel giardino, costellato di numerosi cimeli delle due guerre mondiali.
Tornati in Piazza Mercato delle Scarpe, è il momento di addentrarsi nel cuore del borgo. Lasciando Via alla Rocca, girate a destra e proseguite per Via del Gombito, fra negozi e locali tipici. Dopo circa 5 minuti, passata la Chiesa di S. Pancrazio, alla vostra sinistra troverete la Torre del Gombito, dietro la quale si trova l’Antico Lavatoio di Via Mario Lupo, ora restaurato e di nuovo pieno d’acqua. L’ingresso alla torre è anche l’ufficio di informazioni turistiche di Città Alta. Prenotate qui la vostra visita, salite in cima e godrete di un panorama a 360° su tutta Bergamo Alta - 263 gradini per un belvedere davvero privilegiato!
La torre è una tappa da non perdere: emana il suo fascino millenario anche dall’esterno, alta e severa, ancora oggi a guardia dell’incrocio di quelli che al tempo degli antichi Romani erano cardo e decumano, le due arterie del borgo.
Lasciato Viale delle Mura nei pressi di Porta S. Agostino, quando trovate l’ex-Chiesa di S. Agostino sulla destra girate a sinistra e imboccate via Porta Dipinta. Fra antiche insegne ed edifici di grande valore storico come S. Michele al Pozzo Bianco, tornerete in Piazza Mercato delle Scarpe, la piazza della funicolare. Prendete Via alla Rocca, la prima a destra, e in cinque minuti raggiungerete la Rocca di Bergamo, circondata dal magnifico Parco delle Rimembranze. Anche qui potrai gustarti un panorama mozzafiato sul territorio circostante, sia dai bastioni, sia dalla torre. La passeggiata nella storia continua anche nel giardino, costellato di numerosi cimeli delle due guerre mondiali.
Tornati in Piazza Mercato delle Scarpe, è il momento di addentrarsi nel cuore del borgo. Lasciando Via alla Rocca, girate a destra e proseguite per Via del Gombito, fra negozi e locali tipici. Dopo circa 5 minuti, passata la Chiesa di S. Pancrazio, alla vostra sinistra troverete la Torre del Gombito, dietro la quale si trova l’Antico Lavatoio di Via Mario Lupo, ora restaurato e di nuovo pieno d’acqua. L’ingresso alla torre è anche l’ufficio di informazioni turistiche di Città Alta. Prenotate qui la vostra visita, salite in cima e godrete di un panorama a 360° su tutta Bergamo Alta - 263 gradini per un belvedere davvero privilegiato!
La torre è una tappa da non perdere: emana il suo fascino millenario anche dall’esterno, alta e severa, ancora oggi a guardia dell’incrocio di quelli che al tempo degli antichi Romani erano cardo e decumano, le due arterie del borgo.
Dalla funicolare di città alta salite verso il colle di Sant’Eufemia, per raggiungere il complesso della Rocca, uno dei luoghi del cuore dei bergamaschi.
La breve passeggiata è ben ricompensata dall’eccezionale vista panoramica a 360° che si gode dal torrione: sotto i vostri occhi, oltre alle meraviglie di città alta, le Prealpi Orobie e l’intera pianura bergamasca, fino a Milano.
Il termine “Gombito” deriva dall’ubicazione stessa della torre, che sorge ad compitum, ovvero nel punto d’intersezione tra il cardo e il decumano massimo della città romana (rispettivamente vie S. Lorenzo/via Mario Lupo e via Gombito).
Fu edificata nel XII secolo e raggiunge, oggi, un’altezza di 52 metri rispetto ai 64 originari. La torre ha mantenuto l’aspetto originario, caratteristico delle costruzioni difensive medievali.
Nel XVI secolo a pianterreno furono avviate due botteghe sui due lati. L’edificio mantenne una vocazione commerciale sino all’ultimo decennio del Novecento.
Donata al Comune di Bergamo nel 1877, la torre venne sottoposta ad una serie di interventi strutturali che ne rispettarono la perfetta tecnica muraria e i sapienti particolari costruttivi.
Dopo una gustosa pausa pranzo a base di specialità bergamasche, in Piazza Vecchia vi aspetta la Torre Civica, l’amato “Campanone” di Bergamo, posto all’angolo fra Palazzo della Ragione e Palazzo del Podestà. In ascensore - o a piedi se volete smaltire - potrete raggiungere la cima del torrione che un tempo batteva cento rintocchi alla chiusura delle porte di Città Alta, e godere di scorci inattesi su Piazza Duomo, su Città Alta e sulle montagne orobiche. La location perfetta per foto indimenticabili!
Ma il gran finale vi aspetta all’antico castello che sovrasta tutta la città. Lasciata Piazza Vecchia, girate a sinistra e imboccate Via Colleoni, passate Piazza Mascheroni e Piazza della Cittadella, fino a trovarvi in Largo Colle Aperto. Oltre la rotonda vedrete un arco monumentale: è una delle quattro porte cinquecentesche di Città Alta, Porta S. Alessandro. Oltrepassatela e, sulla destra, troverete la Funicolare di S. Vigilio - tre minuti di ascesa vertiginosa fino alla sommità della collina, fra città, cielo e orti terrazzati, dove sentirsi in cima al mondo.
Per un finale ancor più speciale raggiungete il Castello di S. Vigilio, nel cui giardino si trova un tavolo-meridiana che vi indicherà i nomi delle montagne su cui far spaziare lo sguardo. Dopodiché, se vorrete, potrete imboccare una delle strade o scalette che scendono dalla collina e scoprire gli scorci offerti dal trekking cittadino nel Parco dei Colli.
Dopo una gustosa pausa pranzo a base di specialità bergamasche, in Piazza Vecchia vi aspetta la Torre Civica, l’amato “Campanone” di Bergamo, posto all’angolo fra Palazzo della Ragione e Palazzo del Podestà. In ascensore - o a piedi se volete smaltire - potrete raggiungere la cima del torrione che un tempo batteva cento rintocchi alla chiusura delle porte di Città Alta, e godere di scorci inattesi su Piazza Duomo, su Città Alta e sulle montagne orobiche. La location perfetta per foto indimenticabili!
Ma il gran finale vi aspetta all’antico castello che sovrasta tutta la città. Lasciata Piazza Vecchia, girate a sinistra e imboccate Via Colleoni, passate Piazza Mascheroni e Piazza della Cittadella, fino a trovarvi in Largo Colle Aperto. Oltre la rotonda vedrete un arco monumentale: è una delle quattro porte cinquecentesche di Città Alta, Porta S. Alessandro. Oltrepassatela e, sulla destra, troverete la Funicolare di S. Vigilio - tre minuti di ascesa vertiginosa fino alla sommità della collina, fra città, cielo e orti terrazzati, dove sentirsi in cima al mondo.
Per un finale ancor più speciale raggiungete il Castello di S. Vigilio, nel cui giardino si trova un tavolo-meridiana che vi indicherà i nomi delle montagne su cui far spaziare lo sguardo. Dopodiché, se vorrete, potrete imboccare una delle strade o scalette che scendono dalla collina e scoprire gli scorci offerti dal trekking cittadino nel Parco dei Colli.
Nel cuore di Piazza Vecchia si erge la torre civica, chiamata il Campanone. Dai suoi 52,76 metri di altezza offre una vista panoramica mozzafiato sulla città antica.
Se sei già arrivato dal centro di Bergamo bassa alla Piazza Mercato delle Scarpe in Città Alta prendendo la prima funicolare, non fermare la tua risalita: avventurati sulla seconda e visita il colle di San Vigilio!
Questo impianto infatti conduce a una zona poco frequentata ma che vale davvero la pena di raggiungere essendo immersa nel verde e punto di partenza privilegiato di passeggiate all’interno del meraviglioso Parco dei Colli, area verde protetta di ben 4.700 ettari. Inaugurata il 27 agosto del 1912, viene ideata da Alessandro Ferretti, uno tra i maggiori ingegneri italiani dell’epoca, che progettò decine di ferrovie funicolari e ne realizzò una quindicina.
La funicolare di San Vigilio copre una lunghezza di 630 metri e un dislivello di 90, con una pendenza che va dal 10%, al 22%, e che garantisce un vasto panorama sui colli e sulla pianura cittadina e della provincia.
Simbolo ben visibile del potere, il Castello di San Vigilio ha costituito per secoli la residenza dei diversi dominatori che si sono succeduti a Bergamo.
Situato a 496 metri d’altezza sul colle che gli dà il nome, sovrasta la Città Alta, motivo per cui in passato svolgeva una funzione strategica nel caso di attacchi nemici. Dalla sua sommità infatti puoi vedere il vicino monte Bastia e i paesi sottostanti dell'antica val Breno (oggi chiamati Valbrembo e Paladina), la spianata di Almenno, nota come Lemine, un tempo zona di grandissima importanza commerciale, e i borghi collocati lungo la strada che porta all'imbocco della Val Brembana.
Questo panorama tanto spettacolare quanto sterminato arriva ad abbracciare anche una vasta parte delle Prealpi. Molto suggestiva è la pianta dell’edificio che ricorda la forma di una stella, con annessi i quattro torrioni chiamati Castagneta, Belvedere, Del Ponte e San Vigilio.
I suoi sotterranei poi sono alquanto articolati: è stato rinvenuto anche un cunicolo, in parte percorribile che collega il Castello direttamente con la parte nord della cinta muraria dei colli, dentro il Forte San Marco.