Giovanni XXIII o il Papa buono nacque a Sotto il Monte e compì in questa terra i primi passi fisici e spirituali. Qui ritornò con regolarità nel corso della sua vita.
I santuari e la natura stessa infatti sembrano pensati appositamente per favorire raccoglimento e relax.
Dal centrale Santuario di San Giovanni XXIII al più tranquillo e periferico Santuario delle Caneve, i luoghi dove ritrovare un po' di pace interiore sono numerosi, tanto quante le testimonianze della vita terrena del Santo bergamasco.
Vieni e scopri dove nacque e fu battezzato, oppure cammina per i boschi circostanti o ristorati nel JXXIII Café alla Casa del Pellegrino.
Giovanni XXIII o il Papa buono nacque a Sotto il Monte e compì in questa terra i primi passi fisici e spirituali. Qui ritornò con regolarità nel corso della sua vita.
I santuari e la natura stessa infatti sembrano pensati appositamente per favorire raccoglimento e relax.
Dal centrale Santuario di San Giovanni XXIII al più tranquillo e periferico Santuario delle Caneve, i luoghi dove ritrovare un po' di pace interiore sono numerosi, tanto quante le testimonianze della vita terrena del Santo bergamasco.
Vieni e scopri dove nacque e fu battezzato, oppure cammina per i boschi circostanti o ristorati nel JXXIII Café alla Casa del Pellegrino.
Il percorso ideale parte dalla sua casa natale, una tipica cascina lombarda dell'800, dove verrete accolti da un piccolo Angelo Roncalli che in video vi porrà domande e vi guiderà per il percorso. Al primo piano invece potrete ammirare la stanza in cui il futuro papa è nato. Dall'ingresso nella comunità terrena a quella religiosa: poco distante troverete la chiesa di Santa Maria in Brusicco, dove fu battezzato. Continuando lungo la strada arriverete poi al Santuario delle Caneve, caro a Giovanni XXIII fin dalla più tenera infanzia.
Il percorso ideale parte dalla sua casa natale, una tipica cascina lombarda dell'800, dove verrete accolti da un piccolo Angelo Roncalli che in video vi porrà domande e vi guiderà per il percorso. Al primo piano invece potrete ammirare la stanza in cui il futuro papa è nato. Dall'ingresso nella comunità terrena a quella religiosa: poco distante troverete la chiesa di Santa Maria in Brusicco, dove fu battezzato. Continuando lungo la strada arriverete poi al Santuario delle Caneve, caro a Giovanni XXIII fin dalla più tenera infanzia.
È la chiesa da dove simbolicamente parte il percorso spirituale di Angelo Roncalli. È qui infatti che venne battezzato il futuro papa, il 25 novembre 1881.
E oggi contiene un simbolo della fine della sua vita terrena: la lapide che rivestiva la sua tomba nelle grotte vaticane.
Ma la storia dell'edificio è ovviamente ben precedente al XIX secolo. Risale infatti al Quattrocento e può vantare tra le decorazioni un "Sant'Antonio da Padova" attribuito al Ceresa.
La pace si trova nei boschi e il santuario della Madonna delle Caneve sembra confermare ciò. L'edificio religioso risale al Quattordicesimo secolo, anche se fu poi profondamente modificato nel Settecento. La sua notorietà è dovuta però al più celebre dei suoi pellegrini: il futuro papa Giovanni XXIII iniziò infatti a recarsi in questo luogo fin da bambino e mantenne l'abitudine di celebrare qui la Messa una volta l'anno anche una volta divenuto Patriarca di Venezia.
La chiesa parrocchiale, consacrata da Angelo Roncalli vescovo, è ora al centro della devozione dei pellegrini. Accanto ad essa potete trovare la cappella della Pace, la quale contiene un intarsio raffigurante il Papa buono formato da ben 70.000 pezzi di legno! Il percorso all'aperto invece può aiutarvi a godere di un momento di tranquillità, oppure aiutare il vostro raccoglimento prima di entrare nella cripta contenente i calchi del volto e della mano di Giovanni XXIII realizzati da Manzù.
La chiesa parrocchiale, consacrata da Angelo Roncalli vescovo, è ora al centro della devozione dei pellegrini. Accanto ad essa potete trovare la cappella della Pace, la quale contiene un intarsio raffigurante il Papa buono formato da ben 70.000 pezzi di legno! Il percorso all'aperto invece può aiutarvi a godere di un momento di tranquillità, oppure aiutare il vostro raccoglimento prima di entrare nella cripta contenente i calchi del volto e della mano di Giovanni XXIII realizzati da Manzù.
La chiesa di San Giovanni Battista è legata a doppio filo con il futuro Papa buono. Nel 1902, quando fu benedetta la posa della prima pietra, tra la folla c'era anche lui, all'epoca semplice seminarista. In seguito ad alcune infiltrazioni fu però presto chiusa e restaurata. Alla riapertura del 1929 fu un Angelo Roncalli, nel frattempo divenuto vescovo, a riconsacrarla. Accanto ad essa potete poi visitare la cappella della Pace, che contiene un intarsio di Papa Giovanni composto da ben 70.000 pezzi di legno!
È impossibile entrare in questo luogo senza avvertirne il peso della sacralità. La cripta è infatti lo spazio più intimo e raccolto dell'intero santuario. Già da soli i calchi della mano e della faccia di Giovanni XXIII, eseguiti dopo la sua morte dal grande scultore bergamasco Giacomo Manzù, basterebbero per renderla un luogo speciale. Ad arricchirla ulteriormente è il crocifisso posizionato di fronte alla teca, a ricordo di quello che il Papa Buono volle sempre di fronte al suo letto.
Nulla favorisce il relax e il raccoglimento come un tranquillo giro a piedi. Nel Giardino della Pace sarete poi aiutati dalla bellezza del luogo, dal fascino delle linee architettoniche e soprattutto dalle molte frasi spirituali di Giovanni XXIII, incise in targhe d'ottone e poste lungo il percorso. Il tragitto percorre tutto il giardino per arrivare infine al luogo più di spirituale, ossia la cripta, il tutto sempre nell'abbraccio metaforico suggerito dalla statua del Santo.
Il territorio di Sotto il Monte è ricco di natura e bellissimo scorci naturali. Forse è anche per questo che Giovanni XXIII vi ritornò per tutta la vita, facendo della Ca Maitino la sua residenza estiva. Adesso l'edificio è stato affidato alle suore e adibito a museo, dove potrete ammirare alcune importanti testimonianze del suo vecchio proprietario. Ad essere perduta è stata invece la chiesa di San Giovanni Battista, alla quale il giovane Angelo Roncalli era molto legato e di cui oggi resta solo la torre.
Il territorio di Sotto il Monte è ricco di natura e bellissimo scorci naturali. Forse è anche per questo che Giovanni XXIII vi ritornò per tutta la vita, facendo della Ca Maitino la sua residenza estiva. Adesso l'edificio è stato affidato alle suore e adibito a museo, dove potrete ammirare alcune importanti testimonianze del suo vecchio proprietario. Ad essere perduta è stata invece la chiesa di San Giovanni Battista, alla quale il giovane Angelo Roncalli era molto legato e di cui oggi resta solo la torre.
In questo luogo rialzato la storia si è spesso alternata. Intorno all'anno Mille fu edificata una fortificazione. Una sua torre fu poi trasformata in un bellissimo campanile romanico, accanto al quale sorse la prima chiesa parrocchiale. L'antica struttura del Trecento fu rimodellata nel diciottesimo secolo, ma neppure questa costruzione è più visibile oggi. L'antico chiesa di San Giovanni fu infatti abbattuta nel 1904 con grandissimo dispiacere di Angelo Roncalli, il quale la amava molto.
La residenza estiva del Papa Buono è ora a disposizione come luogo di tranquillità e spiritualità per tutti. Affidata alle suore Poverelle, ad oggi la cascina invita non solo al raccoglimento spirituale, ma anche a quello culturale.
Il segretario personale di Giovanni XXIII, il Mons. Loris Capovilla, vi ha infatti creato un piccolo museo, con esposte molte testimonianze del suo più celebre inquilino. Fra queste l'altare dove celebrava la Messa in Vaticano e il letto dove spirò.