Su e giù per le scalette

Su e giù per le scalette

Descrizione

Nel percorso sono protagoniste le vie acciottolate, le tipiche scalette in pietra che corrono lungo i pendii dei Colli e accompagnano in punti panoramici tra il verde e le antiche abitazioni.

Si parte dal parcheggio del Centro Sportivo Italcementi in via dello Statuto fino ad arrivare al Castello di S. Vigilio; si consiglia alle famiglie con bambini piccoli di munirsi di zaini o marsupi al posto dei passeggini per vivere al meglio e in agilità l’esperienza.

 


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Nel percorso sono protagoniste le vie acciottolate, le tipiche scalette in pietra che corrono lungo i pendii dei Colli e accompagnano in punti panoramici tra il verde e le antiche abitazioni.

Si parte dal parcheggio del Centro Sportivo Italcementi in via dello Statuto fino ad arrivare al Castello di S. Vigilio; si consiglia alle famiglie con bambini piccoli di munirsi di zaini o marsupi al posto dei passeggini per vivere al meglio e in agilità l’esperienza.

 


Dal Centro Sportivo Italcementi a Borgo Canale

Partendo dal parcheggio del Centro Sportivo Italcementi, la prima scaletta che si incontra è la Scaletta delle More che all’inizio si apre come una via acciottolata, per poi trasformarsi in una scalinata di ben 245 gradini, circondata da muri a secco.  

La scaletta conduce verso Borgo Canale. Da qui è possibile ammirare uno dei panorami più suggestivi di questo percorso. Si alternano splendide ville dai giardini curati a vie e vicoletti silenziosi lontani dal traffico e dal rumore della città. Questo luogo concede una visuale perfetta sulla pianura, ma anche su Città Alta.

Il nostro itinerario prosegue svoltando a destra e poi a sinistra per imboccare via S. Martino dove inizia la scaletta dello Scorlazzino.

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Partendo dal parcheggio del Centro Sportivo Italcementi, la prima scaletta che si incontra è la Scaletta delle More che all’inizio si apre come una via acciottolata, per poi trasformarsi in una scalinata di ben 245 gradini, circondata da muri a secco.  

La scaletta conduce verso Borgo Canale. Da qui è possibile ammirare uno dei panorami più suggestivi di questo percorso. Si alternano splendide ville dai giardini curati a vie e vicoletti silenziosi lontani dal traffico e dal rumore della città. Questo luogo concede una visuale perfetta sulla pianura, ma anche su Città Alta.

Il nostro itinerario prosegue svoltando a destra e poi a sinistra per imboccare via S. Martino dove inizia la scaletta dello Scorlazzino.

Scalette Scorlazzino e Scorlazzone

La salita della Scaletta dello Scorlazzino si compone di gradini e acciottolati che si alternano, circondati da muretti a secco e cipressi verticali.
Più avanti si può osservare sulla sinistra, circa dopo un chilometro di salita, il Tempio dei Caduti, tappa necessaria insieme alla via Sudorno per arrivare allo Scorlazzone, fratello e continuazione dello Scorlazzino. In questa salita si respira un’atmosfera di altri tempi accompagnata da una quiete indispensabile per poter godere completamente della vista sopra tutta la pianura.

Scorlazzino e Scorlazzone sono le scalette più suggestive di Bergamo e quelle più amate dai bergamaschi: abbracciate da orti, natura e storiche abitazioni regalano vedute meravigliose da differenti aree della città.

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La salita della Scaletta dello Scorlazzino si compone di gradini e acciottolati che si alternano, circondati da muretti a secco e cipressi verticali.
Più avanti si può osservare sulla sinistra, circa dopo un chilometro di salita, il Tempio dei Caduti, tappa necessaria insieme alla via Sudorno per arrivare allo Scorlazzone, fratello e continuazione dello Scorlazzino. In questa salita si respira un’atmosfera di altri tempi accompagnata da una quiete indispensabile per poter godere completamente della vista sopra tutta la pianura.

Scorlazzino e Scorlazzone sono le scalette più suggestive di Bergamo e quelle più amate dai bergamaschi: abbracciate da orti, natura e storiche abitazioni regalano vedute meravigliose da differenti aree della città.

Da San Vigilio a Borgo Canale

Proseguendo la salita sulla Scaletta Scorlazzone fino al chilometro 1,4 si è accolti dalla chiesa di San Vigilio e poco oltre si trova la funicolare di San Vigilio. Una sosta sulla terrazza all'uscita della funicolare è doverosa: è il punto panoramico più bello di tutta la città. Ancora oltre, sempre in leggera salita si giunge al castello di San Vigilio, che regala invece un'amplissima vista sulle Orobie Bergamasche da un lato e sulla pianura e su Milano dall'altro. 

A questo punto si può iniziare a scendere in direzione di Porta S. Alessandro dove, poco prima,  sulla destra, si prende una breve scalinata in discesa che conduce alla  maestosa Chiesa di Santa Grata al cui interno si può osservare il ciclo delle tele, che raffigurano scene di scheletri viventi realizzati dall’artista ottocentesco Bonomini.

Proseguendo sulla via si incontra sulla destra la Casa Natale di Gaetano Donizetti, uno dei più celebri compositori della bergamasca, e da cui si prende a destra via Tre Armi.

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Proseguendo la salita sulla Scaletta Scorlazzone fino al chilometro 1,4 si è accolti dalla chiesa di San Vigilio e poco oltre si trova la funicolare di San Vigilio. Una sosta sulla terrazza all'uscita della funicolare è doverosa: è il punto panoramico più bello di tutta la città. Ancora oltre, sempre in leggera salita si giunge al castello di San Vigilio, che regala invece un'amplissima vista sulle Orobie Bergamasche da un lato e sulla pianura e su Milano dall'altro. 

A questo punto si può iniziare a scendere in direzione di Porta S. Alessandro dove, poco prima,  sulla destra, si prende una breve scalinata in discesa che conduce alla  maestosa Chiesa di Santa Grata al cui interno si può osservare il ciclo delle tele, che raffigurano scene di scheletri viventi realizzati dall’artista ottocentesco Bonomini.

Proseguendo sulla via si incontra sulla destra la Casa Natale di Gaetano Donizetti, uno dei più celebri compositori della bergamasca, e da cui si prende a destra via Tre Armi.

Scaletta Fontanabrolo e ritorno al Centro Italcementi

Da Via Tre Armi si imbocca a destra via degli Orti e, subito a sinistra, si prende l'ultima scaletta di questo itinerario: la Scaletta Fontanabrolo. Fra qualche cambio di direzione e il suolo acciottolato, la Fontanabrolo conduce velocemente al punto di arrivo: raggiunge infatti una pendenza impegnativa, ben del 30%. Ma questa rapida discesa ti porta direttamente da dove sei partito, in Via dello Statuto.

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Da Via Tre Armi si imbocca a destra via degli Orti e, subito a sinistra, si prende l'ultima scaletta di questo itinerario: la Scaletta Fontanabrolo. Fra qualche cambio di direzione e il suolo acciottolato, la Fontanabrolo conduce velocemente al punto di arrivo: raggiunge infatti una pendenza impegnativa, ben del 30%. Ma questa rapida discesa ti porta direttamente da dove sei partito, in Via dello Statuto.