Bergamo Bassa è spesso sinonimo di città moderna, veloce, e parte di lei sfoggia davvero quel taglio di vita “futurista”; ma, proprio come un prisma, possiede tante altre sfaccettature da mostrarti.
Unisciti a noi in questo itinerario attraverso i suoi quartieri del post-Novecento, le vie dello shopping, gli incroci della rush hour e i borghi rinascimentali – quasi una città nella città – coi loro teatri e maestosi edifici sospesi fra Seicento e Neoclassicismo. Ti aspetta una giornata di svago a metà fra la passeggiata easy, il culturale e il poetico.
Il punto di partenza è il crocevia di Bergamo per eccellenza: Largo di Porta Nuova. Qui inizi con una veduta d’eccezione, Città Alta incorniciata dai Propilei, i due tempietti che marcano quello che in epoca medievale era l’accesso principale delle mura.
Da qui prosegui lungo viale Papa Giovanni XXIII, oltre il Monumento al Partigiano, e raggiungi il Sentierone. Questo viale alberato è la passeggiata bergamasca per eccellenza; imboccalo e, poco dopo, alla tua destra potrai ammirare il Teatro Donizetti, costruito sul finire del ‘700 e dedicato all’omonimo compositore, una delle figure più rappresentative della città.
In fondo al viale incontri invece la cinquecentesca Chiesa dei SS. Bartolomeo e Stefano, che conserva la magnifica pala Martinengo, il più grande dipinto realizzato da Lorenzo Lotto.
A destra della chiesa inizia via Tasso, una delle vie storiche di Bergamo, originariamente abitata dalla comunità valdese che qui si era trasferita per commercio dalla Svizzera. Percorrila tutta e, all’incrocio con via Pignolo, ecco un secondo famoso edificio di culto: la particolarissima chiesa di Santo Spirito, che conserva un altro capolavoro del Lotto.
Via Pignolo è il fulcro del poliedrico Borgo Pignolo, dove passato e presente convivono armonicamente tra dimore signorili e laboratori artigianali. Lasciati Santo Spirito alle spalle e risali la via fino all’incrocio con via Verdi: qui, dall’altra parte della strada, ti aspetta un’altra chiesa d’eccezione, S. Bernardino, ad aula unica e d’aspetto neogotico sul cui altare campeggia un’altra splendida pala del Lotto.
Continua a risalire via Pignolo e incontrerai ben presto una delle più prestigiose location cittadine, Palazzo Agliardi, ancora oggi abitato dalla famiglia dei Conti Agliardi.
Quasi di fronte, ecco una delle tre chiese dedicate al santo patrono di Bergamo, S. Alessandro della Croce, che merita sicuramente una visita. Poco oltre trovi la fontana scultorea detta “del Delfino”, un breve detour per vedere una delle piazzette più pittoresche della città.
Torna indietro per un breve tratto e percorri via Masone per un vero e proprio viaggio nel tempo, da antiche chiese all’Istituto delle Suore Orsoline di Gandino, fino al ritorno nella modernità. Alla fine della discesa ti attende il novecentesco Palazzo delle Poste, inaugurato nel 1932 su progetto del Mazzoni.
Gira a sinistra e percorri via Locatelli fino all’incrocio con via Monte Grappa: da qui hai un accesso panoramico a Piazza Dante, parte del grande Centro Piacentiniano progettato negli anni ‘20 del ‘900 dall’architetto Marcello Piacentini. Nello spazio interrato trovi anche l’ex-Diurno, un tempo rifugio antiaereo e ora, come già nel periodo post-bellico, luogo di ritrovo grazie alle attività che vi hanno sede.
L’itinerario continua nell’altra metà del Centro: imbocca l’uscita all’opposto di via Monte Grappa, attraversa la strada e trovi subito la Torre dei Caduti, seguita dal bellissimo Chiostro di Santa Marta. Poco oltre sorge Palazzo Frizzoni, un tempo palazzo di una delle più ricche famiglie protestanti di Bergamo, e oggi sede del municipio.
Dopo Palazzo Frizzoni, gira a destra e percorri via Borfuro. Anche questa via, oggi in gran parte moderna grazie a negozi e ristrutturazioni, ha una lunga storia, in parte legata sempre a quella comunità valdese che qui, al n. 14, celebrava il proprio culto all’interno della casa dei Mariton, parenti dei Blondel cui il Manzoni si sarebbe legato sposando Enrichetta.
La strada confluisce a metà via S. Alessandro, altra via storica del centro. Se giri a destra puoi fare una breve deviazione e vedere non solo il rinascimentale convento di S. Benedetto, ancora oggi sede di una comunità religiosa, ma anche l’ex-Chiesa di S. Maria Maddalena, dove spesso si tengono mostre ed eventi culturali.
Via S. Alessandro bassa ti aspetta per l’ultimo tratto del percorso, pieno di brio fra antichi portici, negozi, ristoranti e caffetterie. Raggiungi Largo Rezzara, prosegui dritto fino alla bella Piazza Pontida e raggiungi Largo Cinque Vie. Sei nel cuore di Borgo San Leonardo, il borgo “a stella” che da secoli, grazie alla sua vocazione artigiana e commerciale, anima Bergamo con la propria vivacità. Musica, feste e festival come la Busker Night sono solo alcune delle sue attrattive! Una curiosità? Qui ha sede anche il famoso “Ducato di Piazza Pontida”, associazione goliardica di lungo corso che mantiene vive cultura, arte e folclore della città.
Per chiudere l’anello dell’itinerario, dopo aver esplorato a tuo piacimento lascia Largo Cinque Vie e imbocca via Zambonate fino al primo incrocio; gira a destra su via Quarenghi e subito su via Spaventa per scoprire altri negozi e attività locali.
Una volta tornato su via Zambonate, raggiungerai presto via Tiraboschi e Porta Nuova, da cui intraprendere nuove avventure!