Probabilmente eretta dopo le due visite del santo in città (1419-1422), sorge all’imbocco di via Pignolo. Riconsacrata dal vescovo nel 1593, forse dopo un radicale restauro, fu ornata progressivamente.
Tra Otto e Novecento acquista l’attuale foggia neogotica. Si presenta ad aula unica scandita da 5 campate e facciata a capanna. La pala dell’altare maggiore è opera di Lorenzo Lotto (1521).
La chiesa è gestita dalla Parrocchia di Sant’Alessandro in Croce, che la apre gratuitamente grazie alla collaborazione dei volontari del Touring Club Italiano, dal 5 marzo 2024 è temporaneamente chiusa per controlli strutturali.