Per ammirare le meraviglie delle concrezioni calcaree, non è necessario essere esperti speleologi pronti a esplorare profondità inaccessibili. A Bergamo, basta varcare la soglia della Cannoniera di San Michele, un luogo affascinante che cela un tesoro geologico inaspettato.
Superata l’imponente Porta di Sant’Agostino, sul lato destro del viale che costeggia le maestose Mura Venete, si apre un’entrata discreta, quasi nascosta, che conduce dolcemente nel ventre della terra. È l’accesso alla Cannoniera di San Michele, un sito storico di grande rilevanza trasformato nel corso dei secoli in una meraviglia naturale.
Storia della Cannoniera San Michele
In origine, questo spazio sotterraneo rivestiva un ruolo strategico cruciale nella difesa della città. La cannoniera era adibita alla “difesa fiancheggiata” di Porta Sant’Agostino e del baluardo omonimo, una posizione ideale per proteggere l’accesso principale alla città alta. Costruita nel XVI secolo, la cannoniera era progettata per ospitare cannoni e munizioni, pronti a respingere qualsiasi attacco nemico.
Tuttavia, il destino di questo luogo ha preso una piega inaspettata. Nel corso dei secoli, l’acqua è penetrata incessantemente attraverso le fessure della volta, erodendo la roccia e arricchendosi di minerali. Questo processo lento ma inesorabile ha dato vita a uno spettacolo unico: la formazione di stalattiti e stalagmiti.
Meraviglie geologiche sotterranee
All’interno della cannoniera, lo spazio originariamente occupato dai cannoni e dalle munizioni è stato gradualmente colonizzato da innumerevoli stalattiti filiformi e piccole stalagmiti. Queste formazioni calcaree, create dalla lenta deposizione di carbonato di calcio, pendono dal soffitto e si ergono dal pavimento, creando un ambiente suggestivo e surreale.
Ciò che rende ancora più straordinario questo fenomeno è la velocità con cui si è verificato. Mentre normalmente le stalattiti e le stalagmiti impiegano millenni per raggiungere dimensioni considerevoli, qui il processo è stato notevolmente accelerato. In “soli” cinque secoli, alcune stalattiti hanno raggiunto lunghezze fino a tre metri, creando un effetto visivo mozzafiato.
Il fascino delle stalattiti e stalagmiti
La ragione di questa crescita accelerata risiede nella grande quantità di calce utilizzata dai costruttori per sigillare le pietre della volta. Sciogliendosi a causa delle infiltrazioni d’acqua, la calce ha rilasciato elevate concentrazioni di carbonato di calcio, accelerando il processo di formazione delle concrezioni.
Oggi, la Cannoniera di San Michele è un esempio affascinante di come la natura possa trasformare un’opera artificiale in qualcosa di unico e spettacolare. Le stalattiti e le stalagmiti creano un’atmosfera magica e suggestiva, trasportando i visitatori in un mondo sotterraneo di straordinaria bellezza.