Chiesa di Sant'Alessandro Martire (Duomo e Cattedrale)

Incastonata tra altre due pietre preziose di Bergamo Alta, la Basilica di S.Maria Maggiore e il Palazzo della Ragione, la Cattedrale di S.Alessandro risplende nella sua strepitosa bellezza.

 

 

Descrizione

Il Duomo di Bergamo, ufficialmente Cattedrale di Sant’Alessandro Martire, si erge maestoso sull’omonima piazza, nel cuore pulsante di Città Alta. Questo luogo, intriso di storia e spiritualità, affonda le sue radici in un passato lontano, testimoniato dagli strati archeologici del sottosuolo che rivelano la presenza di un sito di culto già nel V secolo d.C.

Storia del Duomo di Bergamo: dalle origini al culto di Sant’Alessandro

La storia del Duomo è un affascinante intreccio di eventi e trasformazioni. Un primo edificio religioso risalente all’VIII secolo, dedicato a San Vincenzo di Saragozza, rimase in piedi fino alla metà del Quattrocento, quando l’architetto fiorentino Filarete fu incaricato di erigere una nuova struttura a croce latina. Tuttavia, Bergamo possedeva già una cattedrale, quella dedicata a Sant’Alessandro, patrono della città.

Per gran parte del Medioevo, le due imponenti chiese rivaleggiarono, finché nel 1561, durante il dominio veneziano, la cattedrale di Sant’Alessandro fu demolita per far spazio alle imponenti Mura che ancora oggi abbracciano Bergamo Alta. Da quel momento, la chiesa di San Vincenzo assunse il titolo di Sant’Alessandro, diventando l’unico Duomo cittadino.

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Tesori artistici: Moroni, Previtali, Tiepolo e le meraviglie del Duomo

Varcando la soglia del Duomo, il visitatore è immediatamente avvolto da un’atmosfera di solennità e bellezza. L’interno custodisce innumerevoli tesori artistici, testimonianza della fervente devozione e del mecenatismo che hanno animato la città nel corso dei secoli. Tra le opere più pregevoli spiccano i dipinti di Giovan Battista Moroni e Andrea Previtali, maestri del Rinascimento bergamasco, e il suggestivo “Martirio di san Giovanni vescovo” di Giambattista Tiepolo, un’esplosione di colori e dinamismo. Non mancano una pala d’altare di Carlo Ceresa, pregevoli opere in legno intarsiato e sculture in marmo realizzate da Andrea Fantoni, abilissimo interprete del gusto barocco.

La Tiara di Papa Giovanni XXIII: un capolavoro di oreficeria

Ma la testimonianza più preziosa e carica di significato è senza dubbio la tiara di Papa Giovanni XXIII, il pontefice bergamasco proclamato santo. Questo scintillante copricapo, realizzato dallo sbalzatore Attilio Nani, è un trionfo di oro, perle, rubini, diamanti e smeraldi, un simbolo tangibile della grandezza e della spiritualità di Papa Roncalli.

Sant’Alessandro: patrono di Bergamo e le sue reliquie

Il Duomo è intitolato a Sant’Alessandro, patrono di Bergamo, le cui spoglie sono custodite in un’urna situata sull’altare maggiore. La storia di Sant’Alessandro è avvolta nella leggenda: si narra che il Cristianesimo giunse a Bergamo grazie ai prigionieri romani cristiani provenienti dall’Oriente, condannati a lavorare nelle miniere di ferro della Val Seriana. Questi “Damnati ad Metalla”, una volta affrancati, si convertirono al culto di San Vincenzo di Saragozza, costruendo diverse chiese, tra cui quella che poi sarebbe diventata il Duomo.

Il Duomo oggi: informazioni utili

Oggi, il Duomo di Bergamo continua a essere un luogo di culto attivo e un’attrazione turistica di primaria importanza. Aperto ai visitatori, offre la possibilità di ammirare da vicino le sue meraviglie artistiche e di immergersi nella storia e nella spiritualità che lo pervadono.

Dove si trova

Piazza Duomo, 91, 24129, Bergamo, Bergamo

Accessibilità

RAGGIUNGERE:

Parcheggi: 

  • A 100 metri (Piazza Rosate): parcheggio pubblico riservato ai residenti, senza posti auto dedicati e pavimentato in acciottolato. È possibile richiedere un pass ai Vigili Urbani.
  • A 250 metri (Piazza Mercato del Fieno): un posto auto riservato con pavimentazione in acciottolato.

Mezzi pubblici:

  • A 250 metri: Stazione Superiore della Funicolare; una delle due cabine è accessibile tramite montascale.

Percorso Pedonale:

Il percorso di avvicinamento all’ingresso laterale sud (unico accessibile) è in discesa con una pendenza del 7-8%. Il marciapiede è pavimentato in lastre di pietra ma manca di segnalazioni tattilo-plantari.

ENTRARE:

Ingresso Laterale Sud:

Il portale secondario è sempre aperto e accessibile tramite uno scivolo esterno in acciaio lungo 310 cm con una pendenza del 18%. La bussola ha porte di larghezza adeguata e si trova in piano.

VISITARE:

Aula Unica:

L’aula principale è in piano e accessibile.

Altre Aree:

Presbiterio e Cappella di San Vincenzo non sono accessibili (7 gradini).

Cripta non accessibile (scalinata).

Cappella del Crocefisso: 1 gradino alto 17 cm.

Opere d’Arte e Informazioni:

Le opere d’arte sono visibili e le indicazioni sono disponibili in 4 lingue. Non ci sono ausili per non vedenti.

Servizi Igienici:

Non sono disponibili servizi igienici.

Scheda tecnica

Valutazione sintetica:

O: persona con disabilità motoria: accessibile con accompagnatore.

/: persona con disabilità visiva: accessibile con accompagnatore.

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