Se stai cercando un’avventura che unisca bellezze naturali e storia, Bueggio, una frazione di Vilminore di Scalve, è il punto di partenza ideale. Questo percorso ad anello ti permetterà di scoprire l’ingegno umano e la forza della natura, offrendoti anche un tuffo nei ricordi di un tragico disastro.
Partendo da Bueggio, a 1.052 metri di altitudine, segui le indicazioni per il sentiero numero 410, che inizia a risalire il torrente Povo sulla sinistra del paese. La prima tappa è a Ponte del Gleno, dove troverai un’area picnic attrezzata ideale per una sosta. Qui puoi approfittare del tempo a disposizione per visitare le “Marmitte dei giganti”, delle particolari cavità rocciose formate dall’azione erosiva dell’acqua e dei ghiacciai. Questi buchi, che assomigliano a grandi pentole, sono così chiamati perché nella tradizione popolare si pensava che fossero utilizzati dai giganti per cucinare il loro cibo. Lasciati incantare da questo spettacolo naturale e poi riprendi il cammino nel bosco, dove l’ombra degli alberi ti offrirà una piacevole frescura.
Proseguendo il sentiero, arriverai a un’altitudine di circa 1.550 metri, dove si erge ciò che resta della diga del Gleno. Questa struttura, che oltre cinquant’anni fa subì gravi danni, ti impressionerà con la sua imponente muraglia. Per comprendere appieno la portata del disastro avvenuto il 1° dicembre 1923, osserva i pannelli esplicativi situati nelle vicinanze. La vista delle arcate della diga, progettate per contenere i 6 milioni di metri cubi d’acqua, ti farà sentire piccolo di fronte alla grandiosità dell’opera e alla forza della natura.
Proseguendo il percorso, l’escursionista allenato potrebbe, con altre tre ore di buon cammino, raggiungere il Passo di Belviso, a quota 2516 mt. di altitudine, dal quale ammirare l’immensità dell’intera vallata, noi, invece, raggiungiamo brevemente il soprastante punto stagionale di ristoro dove potrai fare una breve sosta o gustare un pranzo completo mentre ammiri il panorama circostante.
Ripreso il cammino, raggiungi il punto più a nord del bacino del Gleno e, attraversato il ponticello in legno, percorri la riva orografica sinistra del lago, sino ai ruderi della diga.
Per il ritorno, prendi il sentiero 411 che conduce fino a Pianezza, parte del Cammino della Via Decia. Questo percorso è noto per il suo tracciato attraverso i boschi di ferro. Dopo aver superato una piccola diga ancora in funzione, il sentiero diventa pianeggiante e a tratti scavato nella roccia. La discesa diventa ripida dopo le condotte idriche. Quando arrivi alla piazzetta di Pianezza, segui la strada per pochi centinaia di metri fino al primo tornante, dove potrai riprendere il sentiero per Bueggio. Questa escursione offre un mix affascinante di natura e storia, tra i ruderi della diga del Gleno e le bellezze incontaminate dei paesaggi montani. Spero che tu possa godere di questo viaggio e portare con te ricordi indimenticabili di questa magnifica zona del territorio bergamasco. Buona escursione!