Bergamo non sarebbe la stessa senza le sue imponenti Mura Veneziane: oltre sei km di tracciato, luogo di romantiche passeggiate, teatro di meravigliosi tramonti, custodiscono da più di quattro secoli le bellezze di Città Alta.
L’inestimabile valore artistico e culturale delle Mura è testimoniato anche dal loro riconoscimento Unesco, infatti sono iscritte nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità.
Le Mura Veneziane: una storia secolare
Costruite nel 1561 dalla Repubblica di Venezia, le Mura Veneziane di Bergamo rappresentano un esempio straordinario di architettura militare rinascimentale. Furono edificate con l’obiettivo di proteggere la città dagli attacchi nemici e oggi, a distanza di oltre quattro secoli, si ergono ancora maestose, perfettamente conservate, abbracciando completamente il perimetro di Città Alta con i loro circa 6 chilometri di lunghezza.
Sorprendentemente, queste mura non furono mai coinvolte in veri assedi, il che ha contribuito alla loro integrità. La loro imponenza e raffinatezza le rendono un simbolo del passato glorioso della città, non solo per la funzione difensiva, ma anche per l’eleganza architettonica che ancora oggi affascina migliaia di visitatori ogni anno.
L’intero complesso include 14 baluardi, 2 piattaforme, 4 porte principali monumentali (San Giacomo, Sant’Agostino, San Lorenzo e Sant’Alessandro), 2 polveriere, circa 100 aperture per bocche da fuoco e un fitto sistema sotterraneo di gallerie e cunicoli, che costituivano un’infrastruttura strategica avanzata per l’epoca.
La costruzione delle Mura Veneziane richiese notevoli sacrifici: oltre 250 edifici furono demoliti per far spazio alla cinta muraria, inclusi otto luoghi religiosi di grande valore, come la cattedrale di Sant’Alessandro e il convento domenicano di Santo Stefano. Le tensioni tra autorità civili e religiose furono tali che durante i lavori furono emesse ben otto scomuniche. Tuttavia, il risultato fu una delle fortificazioni più imponenti e meglio conservate d’Europa.
Un patrimonio UNESCO unico nel suo genere
Nel 2017, le Mura Veneziane sono state ufficialmente riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, all’interno del sito seriale e transnazionale “Le opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar Occidentale”. Questo riconoscimento internazionale evidenzia il valore strategico, architettonico e paesaggistico del sistema difensivo costruito dalla Serenissima.
Le Mura sono oggi un luogo amatissimo da cittadini e turisti: percorribili a piedi o in bicicletta, offrono viste spettacolari sulla pianura sottostante, sul profilo delle Prealpi Orobie e su scorci unici della città.
Per un’esperienza ancora più immersiva, è possibile visitare le cannoniere di San Giovanni, oggi aperte al pubblico in occasione di eventi e visite guidate. Entrare in questi spazi sotterranei permette di comprendere da vicino l’ingegnosità con cui veniva organizzata la difesa militare nel Cinquecento.
Curiosità
Curiosità interessanti arricchiscono la storia delle Mura: alcune parti della fortificazione risalgono all’epoca romana e sono ancora visibili in via Vàgine e presso il convento di Santa Grata. Questi resti furono quasi completamente sostituiti durante i lavori del Cinquecento, dando vita a un nuovo perimetro che non includeva elementi precedenti.
Oggi, le Mura Veneziane rappresentano molto più che un’opera militare: sono un autentico museo a cielo aperto, integrato in un contesto urbano di rara bellezza. Passeggiare lungo il loro cammino offre non solo un tuffo nella storia, ma anche un’occasione per ammirare la natura circostante, i colori delle stagioni e il fascino senza tempo di Città Alta.
Chi visita Bergamo non può lasciarsi sfuggire l’occasione di esplorarle: ogni passo racconta una storia, ogni panorama regala emozioni. Le Mura Veneziane sono il luogo perfetto per chi cerca un’esperienza che unisca cultura, bellezza e memoria.